arrèndersi
IndiceRedazione De Agostini
v. rifl. (coniug. come rendere) [sec. XIV; a-+rendere].
1) Darsi per vinti, consegnarsi nelle mani del nemico: “o felice colui, che lei [Fortuna] non cura / e che a' suoi gravi assalti non s'arrende” (Poliziano); arrendersi a discrezione, senza aver stabilito le condizioni; per estensione, cedere, piegarsi: arrendersi di fronte a una difficoltà; arrendersi all'evidenza dei fatti.
2) Lett., curvarsi, flettersi: “il collo cedeva e s'arrendeva come il resto del corpo” (Landolfi).
3) Anticamente come tr., consegnare al nemico: “Al termine convenuto non furono arrendute le castella” (Guicciardini).