ariosofìa
Redazione De Agostini
sf. [ario+-sofia, tramite il tedesco Ariosophie]. Dottrina razzista propugnata da Jörg Lanz von Liebensfels ed Herbert Reichstein verso gli anni Trenta del sec. XX in Germania: in un'eterogenea mescolanza di misticismo e occultismo orientali, di Bibbia e mitologia germanica, predicava la redenzione del mondo e l'avvento del regno di Dio per mezzo dell'elemento ario-eroico, che solo gli individui di pura razza germanica possedevano e che avevano il dovere di esprimere con l'approfondimento della conoscenza di se stessi fino ad acquisire la coscienza del proprio valore. La dottrina ebbe aderenti nella setta Edda-Gesellschaft e preparò il razzismo ufficiale del governo nazionalsocialista.