aràbico
Redazione De Agostini
agg. (pl. m. -ci) [sec. XIV; dal latino Arabícus]. Dell'Arabia o degli Arabi, arabo: gomma arabica, secrezione resinosa che trasuda dal tronco di varie specie di Acacia; cifre arabiche, quelle impiegate nella scrittura dei numeri. Fig., incomprensibile, illeggibile; originale, stravagante: “Di questo botteghino è padrone un vecchietto... ritroso, arabico” (Grazzini).