apparécchio

sm. [sec. XIV; da apparecchiare].

1) Lett., l'apparecchiare; approntamento; preparativo: “Il viceré... faceva segreti apparecchi di lasciar la città” (Colletta). In senso concreto, ciò che serve ad apparecchiare; i mezzi, le risorse, gli attrezzi e i finimenti impiegati per un certo uso, particolarmente per imbandire la tavola, per allestire uno spettacolo o una cerimonia, per condurre un'impresa militare; corredo, apparato: “il re fece fare l'apparecchio grande per la festa delle nozze” (Boccaccio); “sol manca a l'apparecchio / de gli altri arnesi il fino elmo lucente” (Tasso).

2) Complesso di elementi dotati ciascuno di una propria funzione e collegati insieme in una struttura organica destinata a uso specifico, che viene indicato per ciascun caso mediante apposita qualificazione: apparecchio televisivo, telefonico; apparecchio radio; apparecchio sanitario, ogni oggetto, dispositivo, ecc. utilizzato per la pulizia del corpo o per motivi igienici (lavabo, doccia, asciugamano a getto d'aria); apparecchio del binario, nelle ferrovie, genericamente, le parti speciali formate da scambi e intersezioni; apparecchio gessato, in medicina, sinonimo di bendaggio gessato; per apparecchio di perforazione, nelle industrie estrattive, s'intendono le sonde, i carotieri, ecc. In elettrotecnica, apparecchio elettrico, ogni dispositivo destinato alla manovra (interruttori, contattori, sezionatori, ecc.), alla regolazione (reostati, regolatori, ecc.), alla protezione (relè, ecc.), alla misura (strumenti, ecc.), alla segnalazione (campanelli, sirene, ecc.). È pure usato per indicare genericamente gli elettrodomestici.

3) Usato senza determinazioni, acquista il senso specifico di aeroplano: “un apparecchio mitragliò inferocito una batteria antiaerea” (Pavese).

4) In marina, indica un paranco a due bozzelli multipli.

5) Nelle costruzioni, detto anche apparecchiatura, la forma e disposizione dei conci in pietra da taglio naturale o degli elementi laterizi impiegati nella costruzione di muri, archi, volte e rivestimenti. La scelta di un tipo di apparecchio piuttosto che di un altro dipende sia da considerazioni geometriche ed estetiche, sia da precise norme riguardanti il taglio e la disposizione del materiale. Per la buona riuscita di un apparecchio è essenziale che i giunti, ovvero i piani di contatto fra gli elementi che costituiscono l'apparecchio, siano il più possibile piani, in modo da favorire una distribuzione omogenea della pressione; per una maggiore resistenza agli sforzi di taglio è importante evitare che due facce giustapposte s'incontrino ad angolo acuto, poiché lo spigolo risulta soggetto a facile rottura. A seconda che si tratti di muri o di volte si hanno diversi tipi di apparecchio (giunto, muraturae volta).