apofisite
sf. [da apofisi+-ite]. Infiammazione di un'apofisi. In particolare, con questo termine si indica l'infiammazione delle apofisi tibiali, detta malattia di Osgood-Schlatter, o apofisite tibialis adolescentium, che colpisce di preferenza i maschi, verso i 10-15 anni, ed è caratterizzata da dolori a un ginocchio, che si presenta tumefatto e caldo. I dolori, solitamente lievi, possono diventare lancinanti, oppure possono presentarsi solo alla deambulazione; di frequente periodi di remissione si alternano a periodi di esacerbazione. L'apofisite tibiale è provocata o da un difetto congenito della formazione dell'osso, da alterazioni vasali del nucleo di ossificazione favorite da un trauma isolato o da microtraumi ripetuti all'arto inferiore conseguenti a un impegno eccessivo nella corsa, nel salto e nel gioco del calcio, o da disarmonia evolutiva quando a un rapido accrescimento scheletrico non corrisponde un parallelo sviluppo dell'apparato muscolo-legamentoso.