antislittaménto
Indice
Lessico
agg. inv. [anti-2+slittamento]. Detto di dispositivo che, applicato agli organi di moto di un veicolo, impedisce a questo di slittare.
Tecnica: generalità
Per gli autoveicoli, come per i convogli ferroviari e le ruote degli aeroplani nella fase di atterraggio, è fondamentale evitare che le ruote si blocchino durante la frenata, poiché ciò provocherebbe pericolosi sbandamenti e, se la velocità fosse elevata, anche il ribaltamento o la fuoriuscita di strada. I dispositivi antislittamento possono essere semplici organi aggiuntivi da applicare alle ruote in particolari condizioni di marcia, oppure veri e propri regolatori di frenata.
Tecnica: autoveicoli
I dispositivi antislittamento, detti anche antislittanti, vengono applicati sulle ruote motrici (chiodi, catene da neve, ecc.) che debbono percorrere strade innevate o ghiacciate; nelle trattrici agricole, e in genere nelle macchine per i movimenti di terra, che operano sovente in terreni poco coerenti, fungono da dispositivi antislittamento gli organi d'aggrappamento; funzione antislittamento hanno anche le scolpiture dei pneumatici dei veicoli. Possono considerarsi dispositivi antislittamento anche quelli che agiscono sugli organi di trasmissione e sugli impianti frenanti: i limitatori di frenata e i sistemi antibloccaggio.
Tecnica: ferrovie
Gli apparecchi antislittamento, detti anche decelostati, sono dispositivi, applicati a ogni asse delle vetture nei convogli molto veloci, in grado di impedire, durante la frenata, il bloccaggio delle ruote pur consentendo di frenare ogni asse fino al limite di aderenza. Nel tipo a inerzia una massa collegata elasticamente tramite una molla all'asse viene da questo trascinata in rotazione; in caso di brusca decelerazione angolare la massa anticipa, proprio per inerzia, sulla rotazione dell'asse e, superando l'azione contraria della molla, agisce su un contatto elettrico che provoca un proporzionale allentamento dei ceppi frenanti sulle ruote. Nel tipo elettrico l'allentamento del freno è comandato da un relè, sensibile alle variazioni di tensione, collegato a una dinamo di opportuna caratteristica applicata sulla boccola dell'asse. Una brusca decelerazione dell'asse origina una variazione di tensione che, se supera certi limiti prefissati, dà luogo a eccitazione del relè di comando il quale agisce sul freno regolandone l'azione. Per i dispositivi antislittamento vedi antipattinamento.