anticrèsi

sf. [dal greco antíchrēsis, da antí, invece di+chrêsthai, servirsi]. Istituto di origine greca nascente da una convenzione, che dava al creditore il diritto al godimento di un fondo contro il prestito di un capitale. Successivamente il creditore pignoratizio ebbe il diritto di percepire i frutti imputandoli a diminuzione degli interessi e del capitale. Questa forma di contratto si trova anche nel diritto moderno e comporta da parte del creditore l'obbligo ad amministrare il fondo “con la cura del buon padre di famiglia”, potendosi liberare da questo obbligo solo con la restituzione del fondo. La durata del contratto può essere fissata dai contraenti; diversamente, si intende riferita al tempo impiegato dal debitore per assolvere interamente al suo obbligo. Non deve comunque sorpassare i dieci anni. Da parte sua il creditore non può alienare, per nessun motivo, il fondo.