annegare¹
Indicev. tr. e intr. (ind. pr. annégo o annègo-ghi) [sec. XIII; latino adnecāre, da necāre, uccidere].
1) Tr., far morire per soffocamento sommergendo nell'acqua, affogare: la pioggia annegò i pulcini. Per estensione, in senso tecnico, sommergere in un liquido o in una massa pastosa: annegare la calce, sciogliere la calce viva nell'acqua; una sbarra di ferro annegata nel cemento, completamente introdotta in modo che il cemento solidifichi tutt'intorno. Fig., sopraffare, dimenticare: annegare i dispiaceri nel vino; annegare una rivolta nel sangue, reprimerla sanguinosamente.
2) Intr. e rifl., morire o uccidersi per sommersione: cadde nel fiume e annegò; s'è annegato per la disperazione. Fig., perdersi, sprofondare: “annego nel tempo” (Cardarelli). Il pp. si usa spesso come sm.: affioravano i corpi degli annegati; in gastronomia è usato anche come agg., per indicare cibi cotti nel vino o in salse speciali: arrostini annegati.