albanése

Indice

Lessico

agg. e sm. [sec. XVI].

1) Agg., dell'Albania, relativo all'Albania: popolazione albanese.

2) Sm., nativo, abitante dell'Albania. La lingua che si parla in Albania.

3) Albanesi d'Italia, vedi Arbëresh.

Linguistica

L'albanese è una lingua con caratteristiche strutturali proprie ben definite rispetto a quelle delle altre lingue indeuropee. Presenta tratti di notevole interesse e arcaicità, come la diversa continuazione delle tre serie di gutturali indeuropee (velari, palatali, labiovelari) che sono normalmente confluite in due serie nelle altre lingue. Solo l'armeno sembra mostrare una situazione analoga. Le dominazioni straniere e gli influssi esercitati da centri culturali di maggior prestigio hanno lasciato tracce profonde nella lingua albanese, particolarmente ricca di prestiti italiani, veneti, slavi, greci, turchi. La terminologia cristiana è in gran parte latina e di origine latina sono anche parole come prind, genitori (dal latino parentes); emtë, zia (dal latino amita); ligje, legge (dal latino legem). Nella lingua albanese attuale si possono distinguere due tipi dialettali: il tosco a S del fiume Semani, il ghego a N dello stesso fiume.

Bibliografia

C. Tagliavini, La stratificazione del lessico albanese, Bologna, 1943; C. B. Massolini, U. Buttafava, Vocabolario albanese-italiano, Roma, 1979; N. Ressuli, Grammatica albanese, Bologna, 1985; O. Buchholz, W. Fiedler, Albanische Grammatik, Lipsia, 1987; S. Salomone, Nel mondo delle lingue indoeuropee. Dall'albanese alle origini e le origini dell'albanese, Siena, 1989.

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