ageusìa o ageustìa
Redazione De Agostini
sf. [a- privativo+greco gêusis, gusto]. Perdita della sensibilità gustativa che può essere anche secondaria a disturbi dell'olfatto (anosmia), a insufficienza della secrezione salivare e a presenza sulla mucosa linguale di essudati; si osserva anche in alcune affezioni cerebrali e del nervo trigemino. Nel caso in cui gli organi del gusto non presentino alterazioni (ageusia funzionale) può costituire un sintomo di isteria. Viene spesso usato come sinonimo il termine cecità gustativa. È però preferibile riservare questa espressione alla mancanza del senso del gusto limitata a un solo sapore.