afòtico
Redazione De Agostini
agg. (pl. m. -ci) [da a- privativo +greco phṓs-phōtós, luce]. Di un ambiente senza luce. Nel mare la zona afotica ha inizio, convenzionalmente, a –200 metri di profondità, dove cessa la penetrazione delle radiazioni visibili. Tale limite può essere, tuttavia, molto variabile (anche –50, –100 m di profondità) a seconda della latitudine e delle condizioni di limpidezza delle acque.