aerazióne o aereazióne

Indice

Lessico

sf. [sec. XIX; da aerare]. Immissione di aria all'interno di ambienti, di apparecchi, di sostanze; ventilazione. § In geologia, zona di aerazione è denominata la zona del sottosuolo delimitata superiormente dalla superficie topografica e inferiormente dalla superficie freatica; nei suoi meati sono presenti sia acque vadose (con movimento soltanto discendente) sia aria.

Tecnica

L'impianto di aerazione ha la funzione di provocare ricambio d'aria (continuo o intermittente) in un determinato ambiente, o per ragioni di scambio termico o più in generale allo scopo di mantenere entro limiti controllati le caratteristiche dell'atmosfera dell'ambiente (temperatura, umidità, percentuale di ossigeno, contenuto di polvere in sospensione o altro agente indesiderato, ecc.; vedi anche condizionamento). Esso è comunemente costituito da uno o più elettroventilatori e da eventuali canali di ventilazione aspiranti oppure sboccanti nell'ambiente da aerare a seconda del tipo di impianto (in aspirazione o in pressione), oltre al complesso di riscaldamento o di condizionamento dell'aria, che costituisce tuttavia un impianto indipendente. Applicazioni di impianti di aerazione si hanno nei cinema, teatri, locali pubblici in genere, tunnel, autorimesse, laboratori e reparti chimici, impianti di verniciatura, reparti di lavorazione con produzione di polvere e anche abitazioni civili (riscaldamento a termoconvezione ed eventualmente anche condizionamento). Per le abitazioni l'aerazione può essere ottenuta con semplice elettroventilatore (aeratore).

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