addizionale
Indiceagg. [sec. XIX; da addizione].
1) Che si aggiunge, integrativo: articoli addizionali.
2) In acustica, dicesi di particolare suono soggettivo percepito per effetto della stimolazione dell'apparato uditivo con la miscela di due suoni di frequenza diversa.
3) In meccanica, sono detti vincoli addizionali quelli in più che si possono imporre a un sistema vincolato, senza alterarne lo stato di equilibrio (postulato dei vincoli addizionali).
4) In ottica fotografica, di lente o sistema di lenti che si antepongono o pospongono all'obiettivo per modificare la distanza focale.
5) In scienza delle finanze (usato anche come s.f.), imposta applicata in aggiunta a un tributo già vigente. Può essere istituita dallo Stato per un periodo di tempo determinato, in genere a copertura di spese pubbliche straordinarie, oppure in forma permanente. In Italia il sistema delle addizionali era tuttavia tipico della finanza locale: per esempio ai comuni e alle province era concesso il diritto di stabilire, entro certi limiti fissati dalla legge, addizionali ai tributi erariali sul reddito dei terreni e dei fabbricati. Con la soppressione dell'imposta erariale sul reddito dei terreni e dei fabbricati era venuta meno, per province e comuni, la possibilità di applicare tali imposte aggiuntive (D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597). Negli anni successivi, però, in seguito al decentramento amministrativo, con il trasferimento di una sempre maggiore quantità di competenze dallo Stato alle Regioni e agli enti locali, e in attuazione dei principi di autonomia amministrativa e contabile dei suddetti enti, sono state reintrodotte addizionali quali per esempio l'ARIET e l'APIET. È vigente un'addizionale regionale, provinciale e comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche. Tale addizionale è dovuta alla regione, alla provincia e al comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa, per le parti spettanti, ovvero, relativamente ai redditi di lavoro dipendente e a quelli assimilati ai medesimi redditi, al comune in cui il sostituito ha il domicilio fiscale alla data di effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a detti redditi, ed è versata unitamente all'imposta sul reddito delle persone fisiche (decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360). Non tutti i Comuni si sono avvalsi della facoltà di determinare l'aliquota dell'addizionale che quindi non viene applicata sull'intero territorio nazionale. L'addizionale è detta anche sovrimposta.