Zinasco

Indice

comune in provincia di Pavia (14 km), 84 m s.m., 29,52 km², 2950 ab. (zinaschesi), patrono: sant’ Antonio Abate (17 gennaio).

Centro nell'estremità orientale della Lomellina, situato presso la confluenza del torrente Terdoppio nel Po. Di antiche origini, come dimostrano i reperti archeologici di epoca romana, nel sec. XV entrò a far parte del feudo di Sommo, possesso degli Eustacchi; nel 1673 passò ai Gattinara e infine (1694) agli Olevano, discendenti dei conti di Lomello. La sistemazione idrogeologica, ultimata nel 1825 con il “taglio del Po”, è stata determinante per la difesa dell'area dalle continue inondazioni e per il suo sviluppo. La parrocchiale di Sant'Antonio, iniziata a metà del Settecento, fu terminata molto più tardi.§ L'economia è prevalentemente agricola, con frutteti, pioppeti ed estese coltivazioni di riso, cereali e foraggi per l'allevamento bovino; sono attivi l'artigianato della ceramica e la piccola industria, che opera nei settori alimentare, dei serramenti e della lavorazione dei metalli.

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