West, Rebecca
pseudonimo della scrittrice irlandese Cicily Isabel Fairfield (Kerry 1892-Londra 1983). Romanziera di talento, ha scritto opere caratterizzate in una prima fase – The Return of the Soldier (1918; Il ritorno del soldato) e The Judge (1922; Il giudice) – da un entusiasmo forse ancora ingenuo per la psicanalisi freudiana e in seguito, nei lavori migliori – soprattutto The Thinking Reed (1936; La canna pensante) e The Fountain Overflows (1957; La fontana trabocca), ispirati alle sue convinzioni femministe –, da maturità di stile e ricchezza di pensiero. È stata anche giornalista assai quotata e dalle sue corrispondenze trasse libri di cospicuo interesse, come The Meaning of Treason (1949; Il significato del tradimento), sui processi ai collaborazionisti del secondo dopoguerra, The Court and the Castle (1958; La corte e il castello) e The Birds Fall Down (1966; Gli uccelli cadono). Degno di nota infine il volume Black Lamb and Grey Falcon (1942; Agnello nero e falcone grigio), basato su un viaggio in Iugoslavia.