Viveróne

comune in provincia di Biella (20 km), 287 m s.m., 12,37 km², 1417 ab. (viveronesi), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).

Centro posto sulle pendici sudorientali della Serra d'Ivrea, di fronte al lago omonimo. Di antichissime origini (nelle vicinanze furono rinvenuti tombe di età romana e paleocristiana e resti di insediamenti palafitticoli dell'Età del Ferro), nel Medioevo fece parte del comitato di Vercelli. Ebbe signori propri, che nel 1149 si sottomisero al comune di quella città, che a sua volta ne infeudò parti al capitolo di Sant'Eusebio. Nel 1404 fece atto di sottomissione ai Savoia, i quali nel 1493 approvarono gli statuti locali. Nei secoli successivi fu infeudato a diversi signori e nel 1614 assegnato a Giovanni Arborio di Gattinara. Vi ha sede il Museo del Villaggio Preistorico.§ Rinomata stazione di villeggiatura estiva grazie al clima particolarmente mite e alla presenza del lago, basa la sua economia sul turismo. L'agricoltura è rivolta alla coltivazione della vite (con produzione del rinomato erbaluce di Caluso), di alberi da frutto e di ortaggi.