Villarbòit
Indicecomune in provincia di Vercelli (17 km), 162 m s.m., 25,46 km², 547 ab. (villarboitesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).
Centro della pianura vercellese, situato fra il torrente Cervo, il torrente Rovasenda e il canale Cavour. Ricordato come Vallaboto in documenti del sec. XII, appartenne ai conti di Biandrate, che nel 1170 lo cedettero agli Avogadro. Nel 1544 passò ad Antonio di Rovasenda e nel 1556 a Tommaso di Langosco, dai cui discendenti pervenne nel 1666 ai Provana.Su un'altura ai margini dell'abitato sorge il castello quattrocentesco, rimaneggiato, con torre con loggetta rinascimentale.§ L'economia si basa sull'agricoltura (riso), sull'allevamento di bovini ed equini e sull'industria meccanica (valvole per aerosol). § È compreso nel Parco Regionale delle Lame del Sesia, istituito per tutelare le anse (“lame”) del fiume che nei periodi di piena diventano stagni con piante autoctone, popolati da un'avifauna rara.