Villadeati
Indicecomune in provincia di Alessandria (49 km), 410 m s.m., 14,50 km², 521 ab. (villadeatesi), patrono: san Remigio (1° ottobre).
Centro posto su elevate colline del Basso Monferrato, alla destra della Stura. Nel sec. X appartenne ad Asti con il nome di Corte de Scataldeis; passò poi ai Visconti di Valenza, quindi ai Deati (da cui prese la nuova denominazione) e infine ai Freisa di Moncalvo.§ Il borgo è arroccato ai piedi di un colle dove sorgeva l'antico castello, distrutto nel 1630 e ricostruito come una scenografica villa alla fine del Settecento, forse su disegno del Magnocavallo; l'imponente complesso, ora appartenente alla famiglia degli editori Feltrinelli, è articolato in un palazzo centrale con una snella torre, fiancheggiato da due corpi laterali con balaustre e loggette e fronteggiato da un cortile-giardino pensile. La parrocchiale, del sec. XVI ma rinnovata in forme neoclassiche all'inizio del sec. XIX, conserva due tele di scuola del Moncalvo e notevoli intagli barocchi settecenteschi.§ L'agricoltura (in pianura cereali, ortaggi, barbabietole e foraggi, in collina pregiati vigneti) è affiancata dall'allevamento bovino e dall'apicoltura. Sono attivi un mulino e laboratori artigianali di abbigliamento e di lavorazione del legno.