Villa del Bòsco
Indicecomune in provincia di Biella (25 km), 293 m s.m., 3,73 km², 375 ab. (villadelboschesi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).
Centro situato nell'alto bacino del torrente Rovasenda. L'abitato, immerso in una ricca vegetazione, possiede alberi secolari di dimensioni eccezionali (castagni, roveri, tigli, querce), che spiegherebbero l'origine del toponimo. Nel Medioevo seguì le vicende di Masserano fino a quando, passato con il Biellese ai Savoia, fu dato in feudo (1561) a Gian Tommaso Langosco, dal quale fu ceduto cinque anni dopo agli Avogadro. A questi rimase fino al 1631, passando successivamente ai signori di Buronzo. § I monumenti più importanti sono il castello (citato in documenti del sec. XV come una casa-forte), che sorge su un poggio che domina il paese, e la parrocchiale di San Lorenzo (rimaneggiata nel sec. XVIII). Il paese ospita il Museo degli attrezzi agricoli e oggetti domestici antichi.§ L'economia si basa su imprese tessili. L'agricoltura è rivolta alla coltivazione dei cereali, degli alberi da frutto e della vite (coste della Sesia DOC).