Villa Santa Marìa
Indicecomune in provincia di Chieti (76 km), 320 m s.m., 16,18 km², 1193 ab. (villesi), patrono: san Nicola di Bari (6 dicembre).
Centro posto sulle pendici del monte Vecchio, nella media valle del fiume Sangro. Forse prese il nome dal convento di Santa Maria in Basilico (sec. VIII-IX); fu tra i possedimenti dei Caldora e poi della famiglia Caracciolo (sec. XVIII).§ La parrocchiale di San Nicola, sec. XVIII ma con facciata rifatta nel 1954, è affiancata da un alto campanile di pietra. Presso l'abitato è la chiesa di Santa Maria in Basilico, appartenente all'omonimo convento benedettino, danneggiato dallo straripamento del Sangro (sec. XIII); all'interno si conserva una statua cinquecentesca della Madonna, cui in seguito è stato aggiunto il Bambino.§ L'agricoltura produce patate, uva, olive e cereali; sono praticati le attività silvo-pastorali e l'allevamento. La piccola industria opera nel settore dei liquori. È in funzione un'importante centrale idroelettrica. Qualche risorsa proviene dal turismo di villeggiatura estiva.§ In ottobre si svolge la Rassegna dei cuochi del Sangro, con la partecipazione di rinomati chef provenienti dal locale istituto alberghiero (attivo fin dal sec. XVI). Vi nacque san Francesco Caracciolo (1563-1608).