Viènna, arbitrati di-
accordi sottoscritti a Vienna poco prima e durante la seconda guerra mondiale. Con il primo, tenuto il 2 novembre 1938, a seguito dell'impegno contratto a Monaco il 29 settembre dai quattro grandi (A. Hitler, B. Mussolini, A. N. Chamberlain, E. Daladier) di modificare la frontiera ceco-magiara mediante arbitrato qualora le trattative dirette tra le due parti fossero fallite, la Germania e l'Italia, rappresentate da J. von Ribbentrop e da G. Ciano, imposero alla Cecoslovacchia la cessione all'Ungheria di una striscia della Slovacchia e della Rutenia meridionale, ivi incluse le città di Komárno (ungherese Komaron), Košice (ungherese Kassa) e Mukačevo (ungherese Munkács) per 11.927 km² con una popolazione di 1.041.000 abitanti. § Con il secondo, tenuto il 30 agosto 1940 dopo la mutilazione imposta dall'URSS alla Romania in seguito agli accordi Molotov-Ribbentrop del 23 agosto 1939, la Germania e l'Italia, rappresentate da von Ribbentrop e da Ciano, per soddisfare le rivendicazioni ungheresi imposero alla Romania la cessione all'Ungheria della Crisana settentrionale, del Maramures (ungherese Máramaros) e della parte settentrionale e orientale della Transilvania con le città di Oradea (ungherese. Nagyvarad), Satu Mare (ungherese Szatmar), Cluj (ungherese Koloszvár) e Tîrgu Mures (ungherese Marosvásárhely) con un territorio di 43.104 km² e una popolazione di 2.633.000 abitanti.