Verduno
Indicecomune in provincia di Cuneo (57 km), 381 m s.m., 7,32 km², 512 ab. (verdunesi), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).
Centro delle Langhe albesi, posto su una collina alla destra del fiume Tanaro. Di origine romana, appartenne all'abbazia di Fruttuaria (sec. XI) e quindi al vescovo di Alba. Nel 1197 si sottomise ad Alba, seguendone le sorti fino al 1420, quando Alba passò ai marchesi del Monferrato. Ebbe numerosi feudatari.§ Al sec. XVIII risale la parrocchiale di San Michele Arcangelo, con facciata in cotto a due ordini e, all'interno, opere di Sebastiano Taricco (sec. XVIII) e Agostino Cottolengo (sec. XIX). Settecentesco è anche il castello.§ L'economia si basa sulla viticoltura (con produzione di nebbiolo, barolo e soprattutto verduno pelaverga DOC, cui è dedicata una sagra la prima domenica di settembre) e sull'allevamento. Si coltivano inoltre cereali e ortaggi. Attività manifatturiere sono presenti nei settori elettromedicale, alimentare e dello stampaggio delle materie plastiche. Rilevante è il turismo enogastronomico.