Veracini, Antònio
violinista e compositore italiano (Firenze 1659-1733). Allievo del padre Francesco (Firenze 1638-1720), violinista e didatta, fu attivo alla corte dei granduchi di Toscana. Famoso virtuoso di violino e compositore, lasciò oratori e sonate notevoli per la tecnica strumentale e la scorrevolezza melodica. § Suo allievo fu il nipote Francesco Maria (Firenze 1690-1768), violinista e compositore che, compiuti gli studi a Roma, si segnalò in diverse città europee come eminente virtuoso di violino. Autore di opere teatrali, di oratori e di musica sacra, Francesco Maria si mise in luce soprattutto come compositore di lavori strumentali: pubblicò tre raccolte di sonate per violino che lo collocano, per la maturità della tecnica, l'ampiezza della concezione formale, il vigore dell'invenzione, tra i maggiori compositori del tardobarocco. Notevoli anche i suoi concerti (di cui quattro dati alle stampe, altri pervenuti manoscritti). Lasciò inoltre manoscritte le Dissertazioni sopra l'Opera quinta del Corelli e il trattato Il trionfo della pratica musicale (ca. 1760).