Vézza d'Alba

comune in provincia di Cuneo (66 km), 353 m s.m., 14,11 km², 2073 ab. (vezzesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro del Roero, nell'Alto Monferratosudoccidentale, situato tra la valle del torrente Borbore e la valle del fiume Tanaro. Di origine romana, fu possesso della Chiesa di Asti (sec. IX) e nel 1222 passò al vescovo di Alba, che lo concesse in feudo ai Roero. Fu annesso ai domini sabaudi nel 1601.§ Nel borgo sono i resti dell'antico castello (il mastio, detto “Torrione”) e la chiesa barocca di San Bernardino, fatta costruire dai Disciplinati. Fuori dall'abitato sorge il santuario della Madonna dei Boschi, che conserva il sepolcreto dei Roero e un affresco della fine del Quattrocento.§ Caratterizza il paesaggio e domina l'economia la viticoltura (con produzione di vini del Roero, arneis, nebbiolo e favorita DOC). Notevole anche la produzione di pesche e di ortaggi. L'industria opera nei settori enologico, alimentare (dolciario), cartotecnico, meccanico e dei materiali da costruzione. Importante è il turismo agrituristico ed enogastronomico.