Troina
Indicecomune del Libero Consorzio Comunale di Enna (64 km), 1121 m s.m., 166,95 km², 8778 ab. (troinesi), patrono: san Silvestro da Troina (2 gennaio).
Centro situato in posizione panoramica sugli estremi rilievi meridionali dei monti Nebrodi. L'abitato ha conservato in parte l'impronta araba e medievale, con una cittadella fortificata sviluppata lungo l'asse della via principale, verso la quale confluiscono numerosi vicoli tortuosi, sottopassaggi ad arco e cortili.
Da alcuni identificato con l'insediamento siculo Enghyon o Herbita, fu abitato in età greca, romana, bizantina e araba. Nel 1062 fu conquistato dal conte Ruggero I d'Altavilla che vi fondò il primo monastero di monaci basiliani e la prima diocesi normanna di Sicilia (1082).
Delle fortificazioni normanne resta una bella torre, a pianta rettangolare, che fa da campanile alla chiesa madre dell'Assunta, costruita nel 1078-80 per volere del conte Ruggero e rifatta nei sec. XV e XVIII, mantenendo parti della struttura originaria. Al suo interno si possono vedere alcune tavole tardobizantine (tra le quali una quattrocentesca Madonna col Bambino e un San Michele del 1512), un'Assunta di Giuseppe Velasquez e un notevole Tesoro. La chiesa di San Silvestro, rimaneggiata nel sec. XVIII, conserva il sarcofago marmoreo, tomba del santo, attribuito a Domenico Gagini.
Importante risorsa economica è l'allevamento (soprattutto ovino e caprino), favorito dalla presenza di vasti pascoli, mentre l'agricoltura produce cereali, olive, uva e ortaggi. È diffuso l'artigianato del ferro e della pietra ed è attiva l'industria dell'abbigliamento. È in funzione una centrale idroelettrica.
Le ultime due domeniche di maggio si svolge la Festa Arborea di San Silvestro, con processione di cavalieri e pedoni recanti rami d'alloro riccamente decorati. Nei dintorni dell'abitato sono state rinvenute tracce di una grande capanna risalente all'Eneolitico. Sussistono inoltre resti di una necropoli di epoca sicula, di una fortificazione greco-ellenistica, della chiesa bizantina di Santa Maria della Catena edificata su un complesso termale romano e del convento basiliano di San Michele “il Vecchio” (sec. XI).Nei dintorni si trova il lago di Ancipa, vasto bacino artificiale formato da una diga imponente di 120 m che sbarra il corso del fiume Troina.