Trivènto
Indicecomune in provincia di Campobasso (51 km), 599 m s.m., 73,31 km², 5313 ab. (triventini), patrono: san Nazario (28 luglio).
Centro situato in posizione dominante la media valle del fiume Trigno; comprende due nuclei collegati tra loro mediante una scenografica scalinata. È l'antica città sannitica di Terventum, municipio romano e poi sede vescovile fin dal sec. IV. Compreso nel ducato longobardo di Benevento, fu in epoca normanna sottoposto ai conti di Molise. Infeudato ad Amerigo de Sus dagli Angioini, passò poi a diversi altri signori, tra cui i d'Evoli, i Caldora, i D'Afflitto e i Caracciolo. Nel 1799 partecipò attivamente alla reazione sanfedista.§ Tipico borgo medievale, con vicoli tortuosi e scalinate, è dominato dalla cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore; la chiesa, ristrutturata nel 1726 e poi agli inizi del Novecento, conserva dell'originaria struttura romanica l'interessante cripta di San Casto, divisa in sette navatelle da colonne e pilastri, in cui sono tracce di affreschi, statue, cippi funerari romani e un bassorilievo raffigurante la Santissima Trinità. La chiesa della Confraternita della Trinità conserva un portale rinascimentale rinascimentale.§ L'economia si basa sulla coltivazione di cereali, ortaggi, olivi, viti e foraggi per l'allevamento bovino; l'industria opera nei settori alimentare (caseifici, pastifici, mulino), edile, dell'abbigliamento, dei serramenti e delle carpenterie.