Trevor, William
scrittore irlandese (Cork 1928). Considerato uno dei più grandi autori contemporanei di racconti in lingua inglese, ha esordito con A Standard of Behaviour, nel 1958. Ma solo qualche anno più tardi si è imposto all'attenzione della critica con The Old Boys (1964; I vecchi ragazzi), vincendo l'Hawthornden Prize. Dopo Elizabeth Alone (1973) e The Children of Dynmouth (1976; I bambini di Dynmouth), ha scritto la sua opera migliore, Fools of Fortune (1983; Marionette del destino), storia di una famiglia di protestanti irlandesi coinvolta nei sanguinosi moti per l'indipendenza del proprio Paese. La qualità della sua scrittura, spesso caratterizzata da storie brevi e da uno stile vivacissimo, è stata successivamente riconosciuta grazie agli ulteriori premi ricevuti con The Silence in the Garden (1988; Il silenzio nel giardino) e Felicias’s Journey (1994; Il viaggio di Felicia): da quest'ultimo romanzo, drammatica storia di un'adolescente in cerca del ragazzo con cui ha concepito un figlio, è stato tratto l'omonimo film di A. Egoyan nel 1999. Con Death in Summer (1998; Morte d'estate) ha rappresentato una vicenda che progressivamente assume le tinte del giallo. Nel 2002 è uscito il libro The Hill Bachelors (Gli scapoli delle colline), raccolta di racconti nei quali i protagonisti accettano la propria dimensione frustrante con rassegnazione, mentre nel 2003 ha pubblicato The story of Lucy Gault (La storia di Lucy Gault), romanzo ambientato in Irlanda negli anni in cui venne proclamata l'indipendenza del Paese. Nel 2005, in A Bit on the Side (Regole d'amore) l'autore si cimenta in una serie compatta di racconti, ambientati perlopiù nella provincia irlandese. Trevor è autore anche di commedie tra le quali The Elephant’s Foot (1965; Il piede dell'elefante), The Girl (1967; La ragazza) e Matilda’s England (1979; L'inghilterra di Matilda).