Tremlett, David
artista inglese (Cornovaglia 1945). Ha studiato presso diverse scuole britanniche, portando a termine la sua formazione nel 1969, presso il Royal College of Art di Londra, dove si è dedicato soprattutto alla scultura. Nello stesso anno, e sempre nella capitale inglese, si è tenuta la sua prima mostra personale. L'opera di Tremlett affonda le sue radici nei movimenti della land art e dell'arte concettuale che hanno egemonizzato il panorama dell'arte contemporanea nel corso degli anni Settanta. Nei lavori dell'artista si può facilmente individuare la volontà (tipica soprattutto dell'arte concettuale) di non fare riferimento ad alcuna tradizione del passato. Tremlett ha compiuto numerosi viaggi e le esperienze maturate durante i diversi soggiorni – Africa, Australia, Messico – si sono puntualmente riflettute nella sua produzione. Con lo stesso criterio, senza oltrepassare i confini della Gran Bretagna, ha dato vita ad alcune delle sue opere più significative, fra le quali spicca la serie Spring Recordings (1973), una raccolta di 80 musicassette della durata di 30 minuti ciascuna nelle quali Tremlett ha registrato i suoni e i rumori ascoltati attraversando, in primavera, varie regioni della Gran Bretagna. Negli anni successivi si è espresso impiegando materiali assai eterogenei, pur mostrando una costante predilezione nei confronti della grafica e della pittura. Le sue opere più recenti, grandi pitture murali, sono caratterizzate da un uso del colore che lo avvicina a M. Rothko. Nel 1992, Tremlett è stato fra gli artisti selezionati per l'assegnazione del prestigioso Turner Prize e, nel 1996, ha partecipato alla rassegna Un siècle de sculpture anglaise, allestita presso la Galerie nationale du Jeu de Paume. Sempre a Parigi, il Museo d'arte moderna, presso il quale Tremlett aveva esposto nel 1985 in occasione della mostra Rough Ride, ha acquisito alcune opere dell'artista per inserirle nella sua collezione permanente.