Travàglio, Marco

Giornalista, saggista, opinionista italiano (Torino, 1964). Conseguita la maturità classica al liceo Salesiano Valsalice di Torino, si laurea in Lettere Moderna all’Università degli Studi di Torino. Comincia l’attività di giornalista in testate cattoliche come Il nostro tempo. Qui conosce Giovanni Arpino che lo presenta a Indro Montanelli, il quale lo sceglie come vice-corrispondente per Torino de Il Giornale (fino al 1992). Rifiutata una proposta da Repubblica, viene assunto da Il Giornale dove lavora fino al 1994 quando segue Montanelli a La Voce (giornale fondato da quest’ultimo). In questi anni Travaglio collabora anche con Enzo Biagi con una rubrica nella trasmissione Il fatto. Alla chiusura de La Voce, tra il 1995 e il 1997 collabora come freelance per numerose testate (Sette, Cuore, Il Messaggero, La Padania). Nel 1998 viene assunto da Repubblica; nel 2001 rilascia un'intervista a Daniele Luttazzi nel programma Satyricon che accende il dibattito su libertà di stampa e di informazione. Lo stesso anno pubblica L’odore dei soldi, un libro inchiesta sulle fortune di Silvio Berlusconi in cui accusa quest’ultimo di legami con Cosa Nostra. Contro di lui, Biagi e Luttazzi nel 2002 il rieletto premier Silvio Berlusconi pronuncia il cosiddetto "editto bulgaro" che li allontana dalle reti pubbliche. Dal 2002 al 2009, Travaglio è collaboratore de L’Unità per il quale tiene una rubrica satirica (Bananas negli anni di governo Berlusconi poi Uliwood Party con l’avvento della coalizione di centrosinistra nota come Ulivo). Tra il 2007 e il 2008 partecipa alle manifestazioni V-Day organizzate da Beppe Grillo. Nel 2009 l’associazione dei giornalisti tedeschi gli assegna il Pressefreiheit Preis, premio per la libertà di stampa. Lo stesso anno, annuncia il suo passaggio a Il Fatto quotidiano, nuovo giornale di cui è co-fondatore con Antonio Padellaro. Dal 2015 assume la carica di direttore. In televisione tra il 2006 e il 2015 collabora stabilmente con Michele Santoro nelle trasmissioni Annozero e successivamente in Servizio Pubblico. Dal 2015 è ospite fisso a Otto e Mezzo e Dimartedì su LA7. A partire dal 2009 si esibisce nei teatri italiani con monologhi di cui è autore e interprete incentrati sulla storia recente italiana, sulla libertà di stampa e di informazione, sul rapporto Stato-mafia. È autore di numerosi saggi e libri-inchiesta.