Tignale
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comune in provincia di Brescia (55 km), 555 m s.m., 48,42 km², 1271 ab. (tignalesi), patrono: Natività di Maria Vergine (8 settembre).
Centro esteso nell'entroterra della sponda nordoccidentale del lago di Garda; sede comunale è Gardola. Nel sec. XIII il territorio subì la giurisdizione feudale degli Scaligeri e nel sec. XIV fu conteso da Trento e Brescia; passato sotto l'influenza di quest'ultima, ne seguì le vicende, divenendo parte dei domini della Repubblica di Venezia dal 1428 al 1797.§ La parrocchiale della Natività di Maria (sec. XV, ma rimaneggiata nel sec. XVII), conserva affreschi di scuola palmesca e veronese. Quasi a picco sulle acque del lago, in splendida posizione panoramica, sorge il santuario della Madonna di Monte Castello, risalente ai sec. XIII-XIV e successivamente riedificato.§ Sul terreno rivierasco si coltivano oliveti e frutteti; nella parte montuosa sono diffusi i boschi e i pascoli per l'allevamento bovino (con produzione di latte). Assai fiorente è il turismo escursionistico e di villeggiatura estiva.