Terrùggia

comune in provincia di Alessandria (27 km), 199 m s.m., 7,24 km², 812 ab. (terruggesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro situato nel Basso Monferrato, sulle colline alla sinistra del torrente Rotaldo. Di origine romana (numerosi sono stati i ritrovamenti), è citato per la prima volta, con il nome di Turricula, in un diploma imperiale della prima metà del sec. XIII in favore dei marchesi di Occimiano. Appartenne per molti secoli ai marchesi del Monferrato, che lo amministrarono attraverso le più importanti famiglie monferrine.§ Di antica costruzione è il tempietto di San Grato, riedificato in forme barocche nel 1724. La parrocchiale di San Martino (sec. XVI), ristrutturata alla fine del sec. XIX e affrescata nel primo Novecento da Luigi e Carlo Morgari, conserva un organo Serassi del 1831.§ L'economia è in prevalenza agricola, con coltivazioni di vigneti, cereali e foraggi. L'industria è attiva nella produzione di frigoriferi industriali, sementi, meccanica di precisione e nella lavorazione del legno.