Teorìa dell'agire comunicativo

opera di Jürgen Habermas pubblicata in edizione originale nel 1981 con il titolo Theorie des Kommunikativen Handelns e in traduzione italiana nel 1986. Opera imponente, in due corposi volumi (I: Razionalità nell’azione e razionalizzazione sociale; II: Critica della ragione funzionalistica), è considerata la sintesi del pensiero del sociologo tedesco e uno dei capisaldi della teoria critica della società. Partendo dalla crisi della razionalità nel capitalismo maturo, Habermas individua nell'agire comunicativo (quello che va alla ricerca di un'intesa tra gli interlocutori) l'occasione per la ragione di emanciparsi dal dominio tecnologico e trovare così un suo nuovo senso. Non si tratta solo di un processo di analisi dei meccanismi della comunicazione e dell'evoluzione sociale: Habermas ha in quest'opera il preciso scopo di porre i fondamenti di una nuova “teoria critica della società”, di fondare razionalmente “l'intendersi”, il capirsi.