Tavigliàno
Indicecomune in provincia di Biella (8 km), 659 m s.m., 10,88 km², 936 ab. (taviglianesi), patrono: san Carlo Borromeo (4 novembre).
Centro situato nella media valle del torrente Cervo. Seguì le vicende di Andorno, da cui si staccò nel 1699 per divenire comune indipendente. Pochi decenni dopo fu dato con titolo comitale a Giovanni Pietro Baronis, attraverso il quale pervenne poi alla famiglia Agliaudi-Baronis. § La parrocchiale di San Carlo Borromeo, eretta nel 1699, custodisce un pulpito ligneo barocco di Giuseppe Argentero, alcuni dossali intagliati di Pietro Antonio Sarpentiero e una tavola di Francesco da Gattinara (Madonna delle Grazie) del 1542.§ L'economia è legata alla diffusa presenza dei lanifici nel territorio. L'allevamento (bovini, ovini, caprini) e l'artigianato del legno (intaglio e lavorazione artistica) completano il quadro economico.