Tàngeri (città)
città (669.685 ab. nel 2004) del Maroccosettentrionale, capoluogo della provincia omonima, uno dei principali porti della costa nordoccidentale africana, sull'omonima baia dello Stretto di Gibilterra. Adagiata ad anfiteatro sui rilievi collinari che proteggono l'insenatura, la città possiede un caratteristico aspetto con i suoi minareti, le cupole, le case con copertura a terrazza e i suoi bazar; la parte alta, tipico nucleo formato da vie strette e tortuose, è l'antico centro musulmano, mentre quella bassa, più moderna e con edifici di impronta europea, si affaccia al mare. La sua particolare condizione di città internazionale e porto franco nonché la sua favorevole posizione strategica hanno favorito negli ultimi secoli lo sviluppo del commercio, che rappresenta tuttora l'attività prevalente degli abitanti. Collegata da una buona rete di comunicazioni con un vasto retroterra agricolo e pastorale, Tangeri è dotata di un porto che esporta mandorle, pelli, datteri e pesce e importa cereali, macchinari e manufatti; notevole anche il movimento turistico. L'industria è presente nei settori alimentare, cantieristico, elettrotecnico e tessile. Aeroporto. In francese, Tanger; in arabo, Tanja. § Assai probabilmente di origine berbera, Tingi fu colonizzata nel II millennio a. C. dai Fenici e, divenuta poi cartaginese, fu conquistata dai Romani nell'81 a. C.; nel 42 d. C. divenne capitale della Mauretania Tingitana. Gli Arabi se ne impadronirono nel 682; dal 951 per ca. 80 anni dipese dal califfato di Cordova. Occupata dai Portoghesi nel 1471, passò per dote agli Inglesi che la tennero dal 1662 al 1684, per poi tornare allo sceriffo marocchino Mūlay Ismā'il. L'influenza britannica tornò ad affermarsi nel sec. XIX, mentre Tangeri diveniva capitale diplomatica dell'impero sceriffiano. Come rappresaglia per l'appoggio dato ad 'Abd al-Qādir, la Francia attaccò nel 1844 il Marocco, bombardando anche Tangeri, dove il 10 settembre 1844 fu poi firmata la pace. Nel 1912, quando il Marocco cadde sotto il protettorato franco-spagnolo, Tangeri, ormai centro di interessi di molte potenze, fu sottoposta a regime internazionale, con a capo una commissione anglo-franco-spagnola. Nel 1923 fu concordato un nuovo statuto, modificato nel 1928 con l'inclusione fra le potenze amministratrici anche di Italia, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Svezia. Il 14 giugno 1940, profittando della situazione internazionale, la Spagna assunse il controllo della città, ma l'11 ottobre 1945 fu ristabilita l'amministrazione internazionale (con la partecipazione degli Stati Uniti). Nel 1956 la città si riunì al Marocco tornato indipendente (accordo del 5 luglio 1956 e dichiarazione delle potenze del 29 ottobre 1956); il regime economico speciale fu abolito nel giugno 1959. Nel gennaio 1962 fu costituita nel porto una zona franca.
Tangeri. Veduta della parte moderna della città .
De Agostini Picture Library/C. Sappa
Tangeri. Particolare del mercato della città marocchina; il commercio rappresenta l'attività prevalente degli abitanti.
De Agostini Picture Library/C. Sappa