Strafford, Thomas Wentworth, cónte di-
statista inglese (Londra 1593-1641). Eletto al Parlamento del 1614 e del 1621, ne sostenne i privilegi, nella convinzione però che dovessero armonizzarsi con le prerogative del sovrano. Nel Parlamento del 1628 divenne uno dei leader riconosciuti e si batté per una proposta di legge che salvaguardasse le libertà di tutti i sudditi e che sfociò nella Petition of Right. L'assassinio di G. V. Buckingham (1628) tolse un ostacolo alla sua ascesa e Strafford divenne molto influente come presidente del Consiglio del Nord, esercitando un ampio potere sulle contee settentrionali. Nominato viceré d'Irlanda (1631), vi andò nel 1633 ben deciso a imporre la propria autorità e il predominio inglese. Fece progredire le condizioni del Paese impiantando un'industria tessile e incrementando il commercio, ma suscitò l'opposizione della popolazione cattolica per aver favorito l'egemonia protestante e l'opposizione degli ambienti protestanti dominanti che vedevano in pericolo la loro posizione. Tornato in Inghilterra ed entrato nel Consiglio privato di Carlo I (1639), lo convinse a convocare il Parlamento sia inglese sia irlandese per chiedere denaro allo scopo di far fronte agli scozzesi. Andato in Irlanda (1640), ottenne l'appoggio richiesto, ma tornato in Inghilterra trovò il re alle prese con un Parlamento ostile e votò nel Consiglio privato per il suo scioglimento. Ritenendo che in caso di emergenza come quello della difesa dell'Inghilterra il re avesse il diritto di organizzare un esercito anche con mezzi straordinari, vale a dire senza l'appoggio parlamentare, fu accusato da J. Pym, alla convocazione del nuovo Parlamento, di alto tradimento, per aver tentato di sovvertire l'ordinamento su cui il regno si basava. A questa accusa generica se ne aggiunsero altre più specifiche sul suo governo in Irlanda e i nemici che aveva nella corte colsero l'occasione per fare la pace, sulla sua testa, con i leader del Parlamento. Processato e condannato a morte, Carlo I, che l'anno precedente lo aveva nominato conte, tentò invano di salvargli la vita.