Stezzano
Indicecomune in provincia di Bergamo (5 km), 211 m s.m., 9,25 km², 10.340 ab. (stezzanesi), patrono: Madonna dei Campi (12 luglio).
Centro posto tra i fiumi Brembo e Serio. Di origine romana (Statianum) e antico possesso degli Stazii, famiglia di Bergamo, fu nel Medioevo duramente colpito dalle lotte fra guelfi e ghibellini (sec. XIII-XIV). § Il nucleo storico, di notevole valore ambientale, conserva il neoclassico palazzo Maffeis, sede municipale, villa Moroni, con il suggestivo parco all'inglese (1815) opera di G. Bianconi e G. Piermarini, e l'ottocentesca villa Caroli-Zanchi, attribuita sempre al Bianconi. Barocca è la parrocchiale di San Giovanni Battista (1688-1841), con un elegante campanile isolato sul fianco della chiesa. § Nell'industria si distinguono i settori tessile (tessitura), meccanico (in particolare sistemi frenanti), elettrotecnico, delle materie plastiche, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno. Un elevato grado di specializzazione hanno le poche aziende agricole (cereali, foraggi e floricoltura). Sviluppata è l'attività commerciale, all'ingrosso e al dettaglio.