Starnóne, Doménico
scrittore italiano (Napoli 1943). Insegnante di scuola media superiore, ha collaborato con il quotidiano Il Manifesto e con i periodici di satira Cuore e Tango. Alla sua esperienza di insegnante sono ispirate alcune delle sue prime opere narrative, come Ex cathedra (1987), in cui sono riuniti e rielaborati pezzi apparsi sul Manifesto, e la raccolta di racconti Fuori registro (1991): con arguta comicità e brillante ironia Starnone descrive un mondo fatto di professori frustrati e depressi a causa della completa insensibilità degli scolari. Il gusto per il grottesco e per la rappresentazione di personaggi le cui nobili aspirazioni finiscono irrimediabilmente deluse si ritrova anche negli altri romanzi, caratterizzati da un'ironia ancora più tagliente: Il salto con le aste (1989) ha per protagonista un presunto erede di I. Calvino; Segni d’oro (1990) ruota intorno alla figura di un bibliotecario petrarchesco; Eccesso di zelo (1993) narra la storia di un uomo che, avendo perso ogni sicurezza, cerca invano nella monotona ripetitività del lavoro di dattilografo un ordine che gli restituisca la serenità. Nelle prove successive la veste comico-satirica tende sempre di più a trasformarsi in un involucro che cela ma nello stesso tempo fa trasparire con aspra incisività tematiche sentite come cruciali dall'autore: dietro la vicenda di un insegnante che non riesce più a parlare perché l'amante gli ha spezzato con un portacenere tutti gli incisivi, Denti (1994), affronta il problema di una comunicazione. L'esperienza dell'insegnamento ritorna al centro del successivo Solo se interrogato (1995), una sorta di confessione autobiografica sul fallimento della scuola italiana; mentre La retta via (1996) riunisce otto storie di obiettivi mancati in un paradossale vademecum che illustra come complicarsi la vita facendo in modo che nulla vada come ciascuno vorrebbe. Nel 2001 Starnone conquista il premio Strega con Via Gemito (2000), storia ambientata a Napoli, di un pittore costretto a lavorare come ferroviere, che riversa in modo spesso violento la sua frustrazione sulla moglie e sui figli. Nel 2005 ha pubblicato Labilità e nel 2007 Prima esecuzione, che racconta il rapporto tra una terrorista e il suo ex insegnante. Ultime opere: Spavento (2009), Fare scene. Una storia di cinema (2010), Autobiografia erotica di Aristide Gambia (2011), Lacci (2014), Scherzetto (2016), Le false resurrezioni (2018) e Confidenza (2019).