Spoltóre
Indicecomune in provincia di Pescara (8 km), 185 m s.m., 36,74 km², 18.689 ab. (spoltoresi), patrono: san Panfilo (28 aprile).
Cittadina disposta su un'altura tra i fiumi Pescara e Tavo. Forse insediamento dei Vestini (Angulus) e poi dei Romani, è citata nel Trecento come feudo dei Costanzo. Nel secolo seguente fu dei Riccardi, quindi per breve tempo di Chieti, e ancora, eretta a baronia (1446), di numerosi feudatari.§ L'abitato conserva un torrione medievale, forse appartenuto a un castello. La parrocchiale di San Panfilo, ricostruita nel 1795 su un edificio medievale (cui apparteneva il campanile, merlato e cuspidato), custodisce un'antica scultura in legno detta “Madonna del Popolo”. La chiesa del Convento, a tre navate, fu in parte eretta con materiali romani.§ La vicinanza di Pescara ha favorito lo sviluppo dell'industria, che opera prevalentemente nei settori metalmeccanico, elettrotecnico, alimentare, dell'abbigliamento, delle vernici e dei materiali da costruzione. L'agricoltura produce uva da vino, olive, ortaggi, frutta, cereali e foraggi per l'allevamento ovino, bovino e suino.§ Il giorno di Pasqua si svolge una Sacra rappresentazione in cui, con quattro statue raffiguranti la Maddalena, San Giovanni evangelista, la Madonna e il Salvatore, si mette in scena l'incontro di Maria con il figlio risorto.