Spinèlli, Altièro
uomo politico italiano (Roma 1907-1986). Dirigente dell'organizzazione giovanile comunista, fu arrestato nel 1927 e confinato a Ventotene. Nel 1941 elaborò insieme a E. Rossi e E. Colorni il "Manifesto di Ventotene". E proprio a Ventotene andò progressivamente allontanandosi dalle posizioni del PCI e con lo stesso Rossi fu tra i promotori (1943) del Movimento federalista europeo. Poco dopo aderì al Partito d'azione nelle cui file prese parte alla Resistenza. Nel 1948 fu eletto segretario del Movimento federalista e delegato generale del congresso del popolo europeo. Nominato nel 1970 membro della commissione della CEE, nel 1973 fu insignito del premio Schumann per la sua attività a favore dell'unità europea; abbandonato nel 1976 l'incarico presso la CEE, lo stesso anno fu eletto deputato al Parlamento italiano come indipendente nelle liste del PCI. Dal 1976 al 1986 fu membro del Parlamento europeo, divenendo nel 1984 presidente della Commissione istituzionale. Tra i suoi scritti: Dagli Stati sovrani agli Stati Uniti d'Europa (1950), L'Europa non cade dal cielo (1960), La mia battaglia per un'Europa diversa (1979).