Sorìsole
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comune in provincia di Bergamo (7 km), 415 m s.m., 12,32 km², 8303 ab. (sorisolesi), patrono: san Pietro Martire (29 giugno).
Centro situato alle pendici meridionali del monte Canto Alto. Già noto come Suresele (747), prese l'attuale denominazione nel 995. Sotto la Repubblica di Venezia (1428) godette di particolari privilegi ed esenzioni.§ Nel borgo si segnalano la Fabbriceria, edificio secentesco con porticato sorretto da eleganti colonne, e l'adiacente parrocchiale di San Pietro (sec. XVIII), che conserva opere settecentesche di G. A. Sanz (coro) e di G. Caniana (pulpito), oltre a numerosi dipinti cinque-secenteschi del Talpino, di G. P. Cavagna (sec. XVIII) e di scuola veneta. Nella frazione di Azzonica si trova la chiesetta di San Giuseppe (sec. XV).§ Imprese, anche di tipo artigianale, operano nei settori dei materiali per l'edilizia (calcestruzzo, manufatti in cemento e piastrelle), dell'arredamento, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno. Notevoli sono l'attività commerciale e l'allevamento bovino, cui è legata la produzione lattiero-casearia.