Solaròlo Rainèrio
Indicecomune in provincia di Cremona (29 km), 28 m s.m., 11,45 km², 989 ab. (solarolesi), patrono: san Nicola da Tolentino (prima domenica di settembre).
Centro situato nella pianura tra i fiumi Po e Oglio. Nel sec. XI fu possesso dei vescovi di Cremona; successivamente divenne feudo di Buoso da Dovara, dei Bergamino e dei Vidoni. Nel presbiterio dell'antica parrocchiale di Santo Stefano, ricostruita nell'Ottocento, sono custoditi due dipinti cinquecenteschi di Galeazzo Campi.§ L'economia è in prevalenza agricola, con coltivazioni di cereali, barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta (melone tipico) e foraggi per l'allevamento bovino e suino; si pratica l'avicoltura. L'industria opera nei settori dei mangimi, degli articoli casalinghi, delle carpenterie metalliche e della lavorazione del legno; vi sono inoltre impianti di essiccazione dei cereali.