Shigaraki
Redazione De Agostini
ceramica giapponese prodotta nel villaggio di Nagano a iniziare dalla seconda metà del sec. XIV. I più antichi esemplari di vasi Shigaraki, chiamati “vasi a impronte” (getaokoshi) perché segnati alla base da solchi paralleli causati dal supporto ligneo su cui veniva posto il pezzo durante la lavorazione a mano, presentano riscontri con le ceramiche delle “sei antiche fornaci”, specializzate nella produzione di giare. Caratterizzato da uno smalto rosso-bruno e da un'invetriatura verde in varie sfumature, il vasellame Shigaraki tocca il momento qualitativo più alto tra la seconda metà del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII, con pezzi distinti in Shōō Shigaraki e Enshū Shigaraki.