Seniga

comune in provincia di Brescia (37 km), 48 m s.m., 13,64 km², 1573 ab. (senighesi), patrono: san Vitale (28 aprile).

Centro della pianura bresciana, posto sulla sponda sinistra del fiume Oglio, poco a monte della confluenza in esso del fiume Mella. Di antichissime origini, come dimostrano i sette abitati all'aperto dell'Età del Bronzo, rinvenuti nella frazione di Regona, e i reperti gallo-romani, appartenne all'abbazia di Leno e poi al capitolo della cattedrale di Brescia. Nei sec. XIII e XIV, conteso tra bresciani e cremonesi, fu più volte distrutto. Seguì le vicende di Brescia e fu feudo di diverse famiglie.§ La chiesa di Santa Maria in Comella conserva, dell'antica costruzione romanica dei sec. XII-XIII, scarsi resti, tra cui il portale. Settecentesche sono la parrocchiale dedicata a San Vitale e la villa Fenaroli (uno degli esempi più raffinati dell'architettura residenziale della piana bresciana).§ L'industria opera nei settori metalmeccanico, elettronico, dell'abbigliamento e dell'arredamento; l'agricoltura, assai sviluppata, produce cereali e foraggi per il fiorente allevamento suino e bovino (con produzione di latte).