Semënov, Julian
scrittore russo (Mosca 1931-1993). Dopo l'esperienza di ricercatore universitario, cominciò l'attività giornalistica. In narrativa esordì alle fine degli anni Cinquanta, affermandosi definitivamente nel 1965 con Petrovka 38. La sua notorietà negli anni dell'Unione Sovietica fu legata alla serie di romanzi di genere spy story, legati alla figura di Otto Von Stirlitz, nome in codice di Maksim Isaev, una sorta di James Bond russo, modesto, coltissimo e raramente protagonista di azioni violente: Stirlitz, nei capitoli di maggior successo della serie, è impegnato in attività di intelligence contro la Germania hitleriana durante la seconda guerra mondiale. Tra gli altri romanzi si ricordano i più noti Diamanti per la dittatura del proletariato (1963), Diciassette momenti di primavera (1968), Una bomba per il presidente (1970), Variante spagnola (1973), L’alternativa (1974), La terza carta (1977), La Tass è autorizzata ad annunciare (1988), vicenda in cui l'intelligence sovietica sfida quella degli Stati Uniti ed Espansione (1989).