Scòto

famiglia di editori e tipografi italiana originaria di Monza, attiva a Venezia nel sec. XVI. Capostipite fu Ottaviano (Monza ca. 1440-Venezia 1498), che si stabilì a Venezia verso il 1475 dove esercitò l'editoria dapprima in società con N. Jenson e Giovanni da Colonia, poi operò con B. Locatelli e da solo. Produsse oltre 150 edizioni, circa metà delle quali nella tipografia propria tra il 1479 e il 1484; pur con una produzione multiforme eccelse nella stampa di libri liturgici. Continuarono la sua attività il fratello Bernardino (Monza ca. 1447-Milano 1537), il nipote Amedeo di Brandino (m. 1535) e tra i molti altri eredi Gerolamo di Bernardino (m. 1572), attivo in proprio almeno dal 1536, che fu con A. Gardane il più importante editore di musica del suo tempo. La famiglia si estinse nel 1616.

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