Sarnico, fatti di
episodio che si colloca nel periodo di forte tensione sociale e politica successivo alla dichiarazione dell'Unità d'Italia. Durante il ministero Rattazzi, Garibaldi si illuse di poter proseguire la liberazione dell'Italia. Mentre era a Trescore (maggio 1862) gettò le basi di una spedizione nel Trentino. Sotto la guida di F. Nullo i volontari si raccolsero a Sarnico e in parte a Palazzolo. Il 15 maggio il tentativo fu sventato con l'arresto da parte dell'esercito italiano di alcuni volontari, portati a Brescia. La popolazione locale tentò di liberarli con la forza e le truppe governative spararono sulla folla uccidendo e ferendo alcuni cittadini. I fatti di Sarnico furono tempestivamente discussi alla Camera, la quale tuttavia approvò l'operato del governo.