Santo Stéfano del Sóle
Indicecomune in provincia di Avellino (11 km), 547 m s.m., 10,77 km², 1927 ab. (santostefanesi), patrono: santo Stefano (3 agosto) e san Vito (ultima domenica di agosto).
Centro posto nella media valle del fiume Sabato; è compreso nel Parco Regionale dei Monti Picentini. Citato intorno al Mille, ebbe vari feudatari, tra cui i Di Sangro, i Gesualdo e gli Zamaglia (sec. XVIII). Fu danneggiato dal terremoto del 1980.La parrocchiale è settecentesca, come anche il palazzo baronale (sede municipale), posto sulla sommità di una scalinata, lungo cui sono disposti cippi romani.§ Si coltivano cereali, frutta (ciliegie), uva (vino fiano di Avellino), olive e nocciole, e si raccolgono le castagne; si praticano l'allevamento di bovini da latte e il florovivaismo (abeti per il Natale). L'industria opera nei settori alimentare (olio e dolciumi) e dell'abbigliamento in pelle; è attivo l'artigianato del legno.