Santa Sofìa
Indicecomune in provincia di Forlì-Cesena (41 km da Forlì), 257 m s.m., 148,56 km², 4080 ab. (santasofiesi), patrono: santa Lucia (13 dicembre).
Centro dell'alta valle del fiume Bidente; è compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna. Antico possesso degli arcivescovi di Ravenna, dal 1264 appartenne all'abbazia di Sant'Ellero come castello; passò poi al comune di Forlì, ai Malatesta di Sogliano e agli Ubertini della Carda, tornando in possesso dell'abbazia nel sec. XIV. Nel 1425 si sottomise alla Repubblica Fiorentina.§ Del castello (sec. XIII), distrutto dai terremoti del 1768 e del 1918, rimangono tratti dei bastioni. Ruderi di antiche rocche sono a Monte Ariola, Bleda e Corniolo.§ L'agricoltura produce cereali, frutta, ortaggi, uva, olive, foraggi per l'allevamento bovino, ovino e avicolo; aziende operano nei settori alimentare (uova, formaggi), di utensili e apparecchi sanitari, della lavorazione del legno. È luogo di turismo estivo ed escursionistico al Parco Regionale del Crinale e al lago della diga di Ridracoli.