Sant'Àgata Fèltria

Indice

comune in provincia di Rimini (47 km da Rimini), 607 m s.m., 79,30 km², 2171 ab. (santagatesi), patrono: sant’ Agata (5 febbraio).

Centro del Montefeltro, nel bacino sorgentifero del torrente Fanante. Già abitato da tribù umbre, fu antico possedimento della Chiesa; ebbe vari feudatari, tra cui i Montefeltro, i Malatesta e i Tarlati, ma fu riconquistato allo Stato Pontificio dal cardinale Albornoz. Riconosciuto al rettore della Massa Trabaria e dal 1420 al 1463 ai Malatesta, fu dato da Pio II in dominio ai Montefeltro, che a loro volta lo donarono ai Fregoso. Questi ultimi vi ebbero potere fino all'estinzione del casato (1660).§ Il monumento più importante è la rocca Fregoso, eretta nel sec. X e trasformata in dimora principesca da Francesco di Giorgio Martini (1474), ora sede di un museo. Cinquecentesche sono le chiese dei Cappuccini, di San Girolamo e delle Clarisse. La collegiata è originaria del sec. X, ma fu restaurata in età barocca. Del Seicento è il Teatro Mariani (rifatto nel 1753), uno dei più antichi d'Italia.§ L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi per l'allevamento; sviluppata è l'attività artigianale casearia e della lavorazione dei prodotti del bosco (tartufo bianco, funghi, miele e castagne). Nel 2009, insieme ad altri 6 comuni dell'Alta Valmarecchia, passò dalla provincia di Pesaro e Urbino a quella di Rimini in seguito ad un referendum popolare.

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