Sant'Èlena (isola)
isola (122 km²; 6000 ab., stima 2003; capoluogo Jamestown) dell'Oceano Atlantico meridionale, situata ca. 1900 km a W della costa africana dell'Angola. La densità è di 49 ab./km². Di origine vulcanica, è costituita dai resti dell'orlo craterico di un antico vulcano che raggiunge la massima elevazione (823 m) nel Dianas Peak. Le coste, dirupate e poco articolate, offrono scarse possibilità di approdo. Risorse degli abitanti, per lo più di origine africana e mulatti, sono l'agricoltura (ortaggi, patate), l'allevamento, la pesca e la produzione artigianale di tessuti e cordami. Sono dipendenze di Sant'Elena il gruppo delle Tristan da Cunha e l'isola di Ascension. In inglese, Saint Helena. ❏ Scoperta dal navigatore portoghese João da Nova Castella il 21 maggio 1502 (giorno di Sant'Elena), la sua scoperta fu tenuta segreta dai Portoghesi ma nel 1588 una nave inglese toccò l'isola, seguita poi da navi olandesi. Nel 1633 la Compagnia olandese delle Indie Orientali annetté l'isola ma non l'occupò; la occupò invece nel 1659 la East India Company, che la tenne sino a quando non la ripresero (1º gennaio 1673) gli Olandesi, che dovettero però restituirla agli Inglesi il 5 maggio successivo. Da allora l'isola rimase sotto la East India Company sino al 1834, quando fu dichiarata colonia della corona. In questa posizione si trova tuttora. A Sant'Elena fu relegato Napoleone dal 1815 al 1821; verso la fine del sec. XIX vi vennero relegati un capo zulu e quindi capi boeri. Fa parte dei territori britannici d'oltremare.